Vi siete mai chiesti perché diciamo di usare un alfabeto fonetico e invece nella pratica non sempre c'è una corrispondenza univoca tra segno grafico e suono? I linguisti sì e per risolvere il problema hanno inventato un alfabeto universale valido per ogni lingua del mondo.
Ma alla fine, se la lingua si evolve, i neologismi sono qualcosa di naturale, il latino è nato, cresciuto, ma poi è anche morto, le lingue, vicine e lontane, entrano in contatto e si influenzano a vicenda… hanno senso quelle rigide regole grammaticali che studiamo a scuola?
Come si fa a trovare l'origine di una parola? Nell'etimologia il lavoro del linguista si trasforma in quello di un detective, che cercando indizi sulla scena del crimine e analizzando i legami tra vittima e indiziati, cerca di individuare l'unico vero colpevole: l'etimo.
Ciclicamente ritorna sui social un testo in cui si afferma che i giovani d'oggi non conoscono più di 600 parole, forse addirittura solo 300. Ma è davvero così?
Ma le sirene originali hanno le ali o le pinne? In uno scontro tra le sirene omeriche e quelle di Andersen cerchiamo di fare chiarezza su ciò che distingue e accomuna queste creature fantastiche.
Esiste un modo per difenderci dalla cattiva informazione? Purtroppo non si può essere competenti in tutto, ma analizzare in modo critico il modo in cui ci vengono presentate le informazioni può aiutarci a fare chiarezza.
Il nuovo adattamento dei dialoghi di Neon Genesis Evangelion ha fatto molto discutere. Ma perché ci suona così strano? Analizziamo qualche frase per capirlo.
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